- 1 Come funziona l’epilazione a luce pulsata: una spiegazione veloce
- 2 Le caratteristiche generali di un epilatore a luce pulsata
- 3 Quanto costa un epilatore a luce pulsata?
- 4 Qual è la quantità giusta di impulsi luminosi per una lampadina?
- 5 La densità di energia di una lampadina
- 6 I tipi di lampadina per epilatore a luce pulsata: meglio fissa o mobile?
- 7 Come mantenere la qualità della lampada affinchè duri negli anni?
Il trattamento IPL (Intense Pulsed Light), meglio conosciuto come epilazione a luce pulsata, è diventato, negli ultimi tempi, una tecnica sempre più apprezzata e diffusa, non solo tra i professionisti, ma anche tra i profani. È, infatti, vero che ormai, il trattamento IPL va sostituendo il laser nei centri estetici quanto a casa anche qui in Italia, come dimostra, nell’ultimo periodo, l’aumento esponenziale degli epilatori a luce pulsata per uso domestico.
Alcune tra le maggiori marche di prodotti per la cura della persona, da Imetec a Veet, passando per Braun e Homedics, hanno investito nella realizzazione di dispositivi volti a un trattamento IPL a casa, proprio come con gli epilatori normali e, c’è da dire, i risultati non sono per nulla deludenti.
La domanda, però, è, ne vale la pena? Come vedremo più avanti, un apparecchio di questo tipo può rappresentare un investimento importante, ma a parità di qualità e prezzo, quanto dura un epilatore a luce pulsata?
Come funziona l’epilazione a luce pulsata: una spiegazione veloce
Quando si parla di luce pulsata, la prima reazione è, solitamente, uno sguardo confuso, con l’aria di chi non ha la più minima idea di cosa tu stia parlando. È naturale, il concetto non ha ancora raggiunto una diffusione tale da innescare un collegamento immediato con l’epilazione. Allora, prima di addentrarci nel dettaglio della durata degli epilatori a luce pulsata, cerchiamo di diradare un po’ i dubbi sulla tecnica: che cos’è questa luce pulsata di cui tutti parlano?
Nel mondo dell’epilazione, per lungo tempo hanno regnato ceretta e rasoio, quando poi negli anni ’90 è arrivato il laser, ha dovuto fare un bel po’ di gavetta prima di diffondersi su larga scala, e anche di più per raggiungere i dispositivi casalinghi. La verità, però, è che quest’ultimo già dai primi 2000 ha visto una competizione agguerrita da parte dell’epilazione a luce pulsata, che in realtà rappresenta una sua evoluzione. Competizione che sta perdendo, in favore di una tecnica, ammettiamolo, anche più precisa e in un certo senso più sicura.
Tuttavia, occorre precisare che, seppure sia vero che un epilatore a luce pulsata comporta una maggiore qualità rispetto al laser, se non altro in termini di precisione, come dicevamo, è anche vero che entrambe le tecniche si basano sullo stesso principio: la fototermolisi selettiva.
Essenzialmente, la fototermolisi selettiva si suddivide in 3 fasi:
- Una volta individuata la zona specifica, radiazioni luminose ad altissima intensità colpiscono la melanina sita nel bulbo pilifero;
- L’assorbimento di tali radiazioni da parte della melanina innesca un processo di surriscaldamento del bulbo pilifero;
- Il calore indebolisce i peli, e conseguentemente ne inibisce la ricrescita.
Nota bene: quando parlo di inibizione della ricrescita, intendo dire che i peli non ricresceranno più, questo è vero, ma il processo non è immediato. Si tratta di un processo graduale, che richiedere un numero di sedute che varia in base alle esigenze specifiche (di solito si parla di 8-10 sedute ogni 4-5 settimane)
La particolarità dell’epilatore a luce pulsata risiede proprio nella luce utilizzata: il processo è in tutto e per tutto identico a quello dell’epilazione a laser, ma mentre la luce pulsata sfrutta una luce a banda larga, il laser utilizza la cara vecchia luce monocromatica. È una differenza più che altro tecnica, che ai profani può interessare solo se si parla in termini di efficienza, ma serve a carpire il valore aggiunto della luce pulsata.
Le caratteristiche generali di un epilatore a luce pulsata
Mettiamo le cose in chiaro, a livello personale, prediligo i trattamenti IPL (Intense Pulse Light) professionali, tuttavia, ciò non significa che per me un epilatore a luce pulsata casalingo sia da buttare. Anzi, parliamo di una tecnologia in espansione e, come dimostrano gli studi, estremamente efficace e sicura. Detto questo, passiamo a illustrare le caratteristiche generali di un epilatore a luce pulsata, tanto per capire come funziona.
Le marche produttrici di epilatori a luce pulsata sono diverse, dunque viene naturale pensare che anche i modelli si differenzino, se non altro in base alla qualità. Le funzioni di un epilatore a luce pulsata sono sempre le stesse (per maggiore chiarezza rinvio qui), il processo è sempre quello, variano le specifiche tecniche. Per quelle, bisogna leggersi il manuale.
Eh, già, è inevitabile. Non ci sono scorciatoie, neanche in questo caso. Se proprio non ti va di leggerti tutto un libretto d’istruzioni, però, generalmente nella confezione di un epilatore a luce pulsata c’è un DVD con tutte le spiegazioni necessarie, per seguirti passo passo nell’apprendimento della tecnica. Sembrerà banale, ma non è consigliabile procedere per tentativi: il prodotto è sicuro, ma solo se usato a norma.
Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, un epilatore a luce pulsata casalingo è pressoché identico a un epilatore comune, quantomeno all’esterno. Al posto delle lame, però, ha una lampada il cui numero di impulsi luminosi standard si aggira sui 250.000. Quasi tutte le marche inseriscono un sensore per l’individuazione della tonalità della cute, poiché è estremamente importante che pelle e peli siano combinati in modalità chiaro/scuro. È possibile usare l’epilatore a luce pulsata anche sul viso, quindi di solito viene fornito un accessorio apposito.
Quanto costa un epilatore a luce pulsata?
Dipende. Dipende dalla grandezza dello strumento, dipende dalle eventuali funzioni extra, dipende dalla potenza della lampadina, se la stessa è fissa o sostituibile, se il sensore per l’individuazione del tipo di pelle è presente e quanto è potente … insomma, i fattori da considerare quando si sceglie un epilatore a luce pulsata sono molteplici.
In generale, posso dire che ce n’è per tutte le tasche. Se è vero, infatti, che ci sono epilatori a luce pulsata per uso domestico che arrivano a toccare persino i 700 euro, è vero anche che ci sono apparecchi che si aggirano sui 100 euro. In casi straordinari si può scegliere persino a 70-90. In media, per un epilatore a luce pulsata, conviene spendere sui 100-200, per ottenere un prodotto di qualità e affidabile. Inoltre, sembrerà sciocco, ma conviene affidarsi alle marche principali, per avere quantomeno la certezza di con chi e con cosa si ha a che fare. Per il resto, dipende dalle proprie esigenze e dai propri gusti.
Qual è la quantità giusta di impulsi luminosi per una lampadina?
Partiamo dal presupposto che, sebbene agiscano allo stesso modo, un epilatore a luce pulsata per uso domestico non è potente quanto uno professionale. Questo si rispecchia solitamente nel numero di impulsi luminosi della lampadina, piuttosto limitati nel primo caso. È anche per questo che le varie marche forniscono lampadine sostitutive, un po’ come le ricariche dei deodoranti ambientali: il centro estetico avrà a disposizione epilatori a luce pulsata possenti, che riescono a reggere numerosi cicli; gli epilatori a luce pulsata per uso domestico, essendo di dimensioni più ridotte, contengono lampadine che esauriscono il loro corso più velocemente. Prendila come un rasoio: fa il suo lavoro per un po’, ma poi va buttato o ne va cambiata la testina.
Detto questo, qual è la quantità giusta di impulsi luminosi per una lampadina? C’è un numero standard? Beh, dipende dagli usi. Ad esempio, per una seduta completa, dunque non solo gambe e braccia, ma anche ascelle e zona bikini, la lampadina deve avere almeno 750 impulsi luminosi. Nota bene, intendo un’unica seduta, che però non basta perché, ripeto, per portare a una inibizione definitiva della crescita dei peli, il trattamento IPL deve essere ripetuto almeno 8 volte (in condizioni normali). A questo scopo, sarebbe meglio scegliere un epilatore a luce pulsata con una lampadina che duri almeno 5 sedute, non fosse altro che perché rimpiazzarla più volte può risultare costoso, quindi è meglio farlo il meno possibile.
In linea generale, il minimo numero di impulsi luminosi per una sessione completa è 6000, ovvero circa 8 sedute. D’altra parte, però, ci sono marchi che offrono epilatori a luce pulsata con lampadine non sostituibili, le quali emettono un numero decisamente maggiore di impulsi luminosi. Naturalmente può esserci una grossa differenza di costi.
La densità di energia di una lampadina
Gli impulsi luminosi sono un fattore essenziale nella scelta di un epilatore a luce pulsata, ma non l’unico. La densità di energia è altrettanto importante. Detto in parole semplici, la densità di energia rappresenta il rapporto fra potenza e superficie: quanto è grande la zona scelta? La lampadina sarà sufficientemente potente? È fondamentale rispondere a queste domande prima di esporsi alle radiazioni luminose dell’epilatore a luce pulsata poiché una densità di energia troppo alta implica un maggiore rischio di danni ai tessuti.
Non c’è una densità di energia minima, ma gli epilatori a luce pulsata usati nei centri specializzati non possono superare i 26 J/cm2. Se scegli un apparecchio per uso domestico, però, non hai di che preoccuparti in questo senso, poiché generalmente questi rimangono entro livelli di molto inferiori.
I tipi di lampadina per epilatore a luce pulsata: meglio fissa o mobile?
Come anticipato, ci sono lampadine che esauriscono i loro impulsi luminosi prima e vanno sostituite, e altre che invece sono interne all’epilatore a luce pulsata e non possono essere rimosse. Quale delle due è migliore? Dipende, ancora una volta, dalle esigenze.
Se le zone interessate sono più piccole, come ad esempio l’area bikini, le ascelle, i baffetti, gli impulsi luminosi necessari sono di meno, dunque va benissimo anche una lampadina sostituibile che dura poco: ci sono epilatori a luce pulsata con lampadine da soli 750 impulsi, proprio per i casi specifici. Tuttavia, non mi sento di consigliare questo tipo di soluzione, non fosse altro che per una questione economica: un epilatore a luce pulsata piccolo, con una lampadina da così pochi impulsi può sembrare una buona idea perché costa poco, ma alla lunga si rivelerebbe inutile.
Ci sono, comunque, lampadine sostituibili che contano 100-300mila impulsi luminosi, e forse rappresentano la scelta migliore, perché sono fatti per durare anche degli anni (sempre tenuto conto dell’utilizzo fattone, sia chiaro) anche con un trattamento IPL completo.
Le lampadine fisse sono più potenti, su questo non ci piove. Fondamentalmente è il loro maggiore e forse unico pregio. Possono durare diversi anni, anche 10 o 15, senza dare problemi. Il lato positivo è che non devi comprare ricariche, dunque una volta acquistato l’epilatore a luce pulsata, hai finito, ti basterà per ogni tua necessità. Il lato negativo è che, come prevedibile, un epilatore a luce pulsata con lampadina fissa costa molto di più.
Se non te la senti di fare un investimento così grosso, ti conviene optare per una lampadina sostituibile, ma se intendi usare l’epilatore a luce pulsata al meglio e per anni, è meglio la lampadina fissa. Dipende, ripeto, dalle tue esigenze.
Come mantenere la qualità della lampada affinchè duri negli anni?
Dando per scontato che tu scelga un epilatore a luce pulsata con un numero maggiore di impulsi e che duri anni, nonostante il massiccio utilizzo, a questo punto vale la pena soffermarsi sulla manutenzione dell’apparecchio.
Parliamo di una tecnologia sofisticata, che però viene, numerose volte, in contatto con la nostra cara vecchia pelle, dunque è naturale che col tempo inizi a risentirne. Nello specifico. È ben probabile che la cheratina contenuta nei peli vada ad attaccarsi alla lampadina dell’epilatore a luce pulsata, ostruendola, rendendola, diciamo, più opaca. Una maggiore opacità implica non solo una minore precisione, ma anche un maggiore rischio per i tessuti, poiché l’epilatore potrebbe commettere errori nell’individuazione della zona da colpire.
Questo vale sia per le lampade fisse che per quelle sostituibili, ma affligge in particolare le prime. Dopotutto una lampada sostituibile esaurisce il suo corso e viene sostituita ben prima di ridursi in uno stato pietoso. Al contrario, la lampada fissa deve resistere una decina d’anni. È vero che l’epilazione a luce pulsata, per funzionare, deve essere eseguita 8-10 volte, ma è anche vero che potresti voler prestare l’epilatore a familiari, amici e varie, dunque è sempre bene mantenerlo in buona salute.
Farlo è estremamente semplice, tuttavia, ci tengo a precisare, è sempre bene controllare prima il manuale d’istruzioni dell’epilatore a luce pulsata. Lì troverai tutte le informazioni che cerchi anche per quanto riguarda la manutenzione della lampada.
Detto questo, cosa dovresti fare? Sembrerà strano, perché la tecnologia non è ancora davvero diffusa, ma in commercio esistono prodotti specifici fatti apposta per pulire la lampada di un epilatore a luce pulsata. Basta sfruttare questi prodotti per una pulizia periodica, diciamo ogni 4-5 trattamenti IPL.